Terza età, sedentarietà mette il cuore in pericolo

foto-anzianiTrascorrere molte ore d’inattività al giorno aumenta rischio cardiopatie

Ridurre la vita sedentaria, praticando esercizi d’intensità moderata, serve a proteggere il cuore degli anziani. È quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Journal of the American Heart Association dai ricercatori dell’Università della Florida di Gainesville (Usa), guidati da Thomas W. Buford, secondo cui, durante la terza età, è necessario intervallare i momenti di relax con brevi periodi di attività, per prevenire il rischio di disturbi cardiovascolari.

La ricerca è stata condotta sulle abitudini e i fattori di rischio cardiaci di 1170 persone di età compresa tra i 74 e gli 84 anni. Al termine, gli esperti hanno rilevato l’esistenza di un’associazione positiva tra la vita sedentaria e l’aumento del rischio di sviluppare, nei successivi 10 anni, patologie cardiovascolari. In particolare, ogni minuto di inattività aumentava il rischio di cardiopatie dello 0,03–0,05%. Al contrario, il pericolo diminuiva con ogni minuto di esercizio fisico svolto, anche se d’intensità moderata.

“In passato, si è posto l’accento sull’importanza di praticare un regolare esercizio fisico. Appare sempre più evidente, invece, che anche incoraggiare le persone a essere meno sedentarie può giovare al loro sistema cardiovascolare – spiega Buford -. L’idea è che, anche se ci si esercita per un’ora al mattino, trascorrere le altre ore della giornata seduti può essere pericoloso per la salute. Ciò significa che è necessario intervallare i momenti di relax con piccole attività”.

di Nadia Comerci s.p. (24/08/2015)